mercoledì 4 marzo 2009

Esperienze formative: " Il cavallo: mago del tempo"

Il 15 febbraio scorso 15 attori spettatori, partecipanti allo spettacolo formativo “Il cavallo: mago del tempo”, hanno dato vita al Popolo dei Sognatori di Cavalli. Riappropriandosi delle percezioni generate dal primo presunto contatto dell'uomo col cavallo, circa 25000 anni fa, ognuno di loro ha ricostruito dentro di sé un'autentica, essenziale immagine percettiva di questo animale.

Ogni persona, ricostruendo lo spirito dei gesti, delle azioni da cui nacque l'unione simbiotica tra Alessandro Magno e Bucefalo, nel IV sec. a. C., ha rivissuto sulla propria pelle la vittoria della luce e del coraggio guerriero sulle ombre dello scetticismo. Tutti i partecipanti si sono resi consapevoli di come lo spirito ruggente e audace di quella leggendaria coppia abbia forgiato il proprio destino, in ogni campo di battaglia della vita, volando alta al di sopra delle barriere della paura, della sfiducia e delle tenebre dell'anima.

I 15 spettatori attori si sono poi ricalati nel presente, carico di ansie, paure, nevrosi, che gli uomini vivono violentemente ogni giorno. Hanno reincarnato lo scetticismo verso la libera espressione della naturale essenza dell'animale cavallo e dell'animale uomo. Lasciandosi poi sedurre ed attrarre proprio da esse, lentamente hanno imboccato la strada, a ritroso nei millenni, per riappropriarsene autenticamente, scoprendo dentro di sé un altro approccio a se stessi, al cavallo e alle sfide della vita.

Questi nella sostanza i tre atti de “Il cavallo: mago del tempo”.
È stata un'evocazione teatrale del rapporto uomo cavallo... ma non solo. È stata un'esperienza formativa per 15 individui, attori protagonisti. Una discesa, attraverso i sensi, dalla testa alla pancia; da un approccio cognitivo ad uno percettivo sensoriale alla relazione con la terra, con se stessi, con gli altri uomini, con il cavallo.
Alla Manada, la loro creatività si è così vivificata in movimenti, danze e contatti, con quella terra, con quei cavalli, con quella luce, con quel vento e con quegli individui, per vivere l'esperienza di una naturale, semplice e vera relazione animale con essi.

Un ringraziamento particolare e sentito a:
Baroeska nel ruolo del cavallo selvaggio di 25000 anni fa!
Oskar nel ruolo di Bucefalo!
Pioggia Selvaggia nel ruolo di se stessa, nella piena libertà di espressione di sé e del suo relazionarsi a tutto ciò che la circonda!
Andrea Falvo nel ruolo di Filippo il Macedone!
Alberto Broccatelli e Matteo Attolico per aver contribuito alla creazione delle atmosfere, con le percussioni e per aver stimolato e arricchito l'armonia dell'esperienza con i loro interventi creativi.

SABATO 7 MARZO, DI NUOVO ALLA “MANADA”, PRENDERA' VITA UN'ESPERIENZA FORMATIVA DI TIPOLOGIA ANALOGA A QUELLA APPENA RICORDATA. FRANCESCO DE GIORGIO E ALBERTO BROCCATELLI GUIDERANNO I PARTECIPANTI ALL'EVENTO, SULLA “VIA DEL CONTRARIO”… UN GIOCO ALLA ROVESCIA PER CAPIRE SE STESSI!

Per informazioni contattare il 335 8498077

Nessun commento: