Proprio perchè in presenza di queste altre condizioni, è stato Cimango oggi a sperimentare la bitless su di sè... ha assunto un atteggiamento di apertura verso il nuovo finimento e, passando da una fase di esplorazione, inizialmente facilitata da Francesco, ha raggiunto autonomamente la consapevolezza di esso.
Sia da terra che dalla sella il lavoro su Cimango con la bitless è stato calibrato applicando la teoria dell'apprendimento con approccio zooantropologico. Questo significa che Francesco si è posto nella condizione di aiutare Cimango a capire ed a metabolizzare le diverse modalità di richiesta della bitless.
In concreto Francesco ha mantenuto un approccio flessibile e sereno. Ha guidato senza guidare Cimango con segnali chiari e semplici e spesso addirittura con assenza di segnale, così come i canoni di leadership passiva espressi da Mark Rashid. Rispettando sempre i tempi del cavallo, ha applicato, con profonda consapevolezza, i principi della teoria dell'apprendimento, sempre e comunque con orientamento zooantropologico.
Il percorso di Cimango è ispirato a EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli.
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