venerdì 27 febbraio 2009

27. 02. 2009 Respirare Baroeska

Baroeska è il mio cavallo più anziano, compirà ventisei anni il 5 maggio prossimo.
Pur essendo a riposo, ormai da molti anni, non disdegna di impegnarsi in piccole attività, come aiutarmi nella movimentazione di Lantrick.



I suoi movimenti lenti e un po' rigidi nascondono uno spirito intraprendente e collaborativo, che sollecitato da esperienze come queste, vissute in piena armonia, prendono nuovo respiro.



La sua compostezza si trasforma in attenzione di fronte agli stimoli provenienti da altri cavalli, e dai miei segnali.



Muovere Lantrick attraverso di lui è stato molto facile. Tutto è avvenuto in semplicità e armonia. Tra i due cavalli sussiste una buona complicità. Baroeska pacato, costante e affidabile è ormai diventato il suo punto di riferimento.



E' stata una grande gioia per me coinvolgerlo in questa piccola significativa esperienza, che va a consolidare ed arricchire una relazione che esiste da anni, a mantenere fiero lo spirito forte saggio e potente del mio grande cavallo guerriero!

Giorno 23 27. 02. 2009 Variazioni sul tema... rendere sempre significativa l'esperienza

Cimango e Francesco oggi pomeriggio, sono usciti nuovamente in esplorazione nel bosco.



Oggi Francesco si era portato dietro strumenti da lavoro, tramite i quali interagire con l'ambiente circostante e coinvolgere Cimango in attività e stimolazioni diverse da quelle di ieri.
Francesco si è adoperato con creatività e teatralità, al fine di rendere ogni esperienza, vissuta fino ad oggi con Cimango, unica e significativa, per arricchire il suo bagaglio di rappresentazioni del mondo esterno.
L'utilizzo di strumenti diversi, oppure il diverso utilizzo di soliti strumenti, all'interno di scenari nuovi, è funzionale proprio a stimolare Cimango sempre, a rinforzarne la fiducia in se stesso e nel proprio bagaglio di esperienze.





L'uncino utilizzabile, ad esempio, per afferrare i rami più alti degli alberi stando a cavallo.





Il roop (lazo) per fare qualche prova di lancio al fine di prendere tronchi o pali dalla sella o da terra.



Il machete, per tagliare un po' di legna dentro al boschetto.



Cimango passa dall'iniziale leggera diffidenza verso le novità, ad essere addirittura collaborativo nelle varie e singolari attività proposte da Francesco.

E' come se Francesco fosse un mago... trasforma semplici strumenti da lavoro e momenti di vita quotidiana in opportunità, da esplorare e vivere nell'ottica della crescita esperienziale di Cimango.


Il percorso di Cimango è ispirato a EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli.

giovedì 26 febbraio 2009

Giorno 22 26. 02. 2009 Nati per vivere

Oggi ancora un'esperienza in campagna per Cimango e Francesco, con una breve pausa pranzo sul prato.



Nell'ottica zooantropologica il cavallo è vissuto dall'uomo come compagno di vita quotidiana. I due soggetti condividono le piccole grandi avventure dell'esistenza: attività semplici, ma che danno senso alla vita di relazione.





Quegli aspetti di Cimango che erano stati considerati critici (le importanti difese di Cimango), prima del suo arrivo alla Manada, sono stati ristrutturati attraverso il semplice fluire della vita, ovvero mediante esperienze, vissute in armonia, equilibrio, calma e positività.



Tale ristrutturazione ha inizio nel momento esatto in cui cambia la stessa percezione proprio di quegli elementi di criticità.



L'esperienza del collare, con cui oggi Francesco ha guidato Cimango su buona parte della strada del rientro, nasce con l'intento di cambiare la percezione sia in Cimango che in Alberto, della relazione tra di loro, della condivisione di respiri di libertà.



Questa stessa esperienza è un indicatore della condizione mentale e relazionale del cavallo, al suo ventiduesimo giorno di percorso.



Il percorso di Cimango è ispirato a EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli.

mercoledì 25 febbraio 2009

Giorno 21 25. 02. 2009 Volontà di integrarsi

Reportage a cura di José Schoorl, Caterina Lazzi
e Francesco de Giorgio.

Oggi è Francesco a fare le foto, saremo io e José ad interagire con Cimango. Il nostro motto è integrarsi.

Vogliamo creare un nuovo contesto relazionale per Cimango, integrando nelle attività della giornata una persona a lui sconosciuta (José).



José: “Di fronte ad una nuova relazione, Cimango si rapporta con me in modo naturale e spontaneo, senza frenarsi né impostarsi. Mentre un nuovo oggetto o una nuova attività vengono esplorate e capite da lui prima di entrare nell'interazione, con una nuova persona agisce subito con confidenza.”



Caterina: “Gli proponiamo lo stesso lavoro di una settimana fa: salire sulla sua schiena senza sella. Se quella prima volta questa attività era nuova per Cimango e gli era stata proposta con molta lentezza, oggi si dimostra talmente sicuro da coglierci di sorpresa. Infatti cimango ha sì bisogno di tempi lenti per assicurarsi della nuova situazione, ma una volta compresa, diventa subito intraprendente, cambia marcia, cambia velocità ed è necessario notare questo suo cambiamento di ritmo e seguirlo per mantenerlo coinvolto. Infatti stavolta salgo più velocemente a pelo e si inizia con la seconda parte dell'attività”.





José: “Nel campo di lavoro si trovano i due puledri Poirot ed Aicha, Cimango, che è entrato con Caterina e io che salgo a pelo su Lantrick.
Noi che “montiamo” abbiamo l'obbiettivo di creare dinamicità, far muovere Lantrick attraverso la pressione di Cimango limitandoci solo a dare un minimo di direzione e a sentire a pieno l'energia dell'interazione tra i due cavalli”.





Caterina: “Sento chiaramente che Cimango è assertivo ma non invasivo, con gli altri cavalli, fa pressione senza creare tensione.
Sembra che sappia gestire la sua energia. Non diventa mai irritato e frustrato anche quando l'altro cavallo non reagisce immediatamente alla sua pressione. Sa addirittura godere dei momenti di calma tra un intervento e l'altro”.




Cimango vuole la determinazione nell'uomo, sentire chiaramente la situazione che gli viene proposta e farsela sua, capire quale sia l'obbiettivo da raggiungere insieme a te. È allora che prende l'iniziativa, con autonomia di pensiero. Canalizza la sua energia in modo fluido ed equilibratamente ne calcola la gestione, senza farsi prendere dalle emozioni.



E' stata una bella sessione, c'è stata molto interazione tra tutti i soggetti coinvolti. Si è creato ancora un nuovo scenario per Cimango pieno di stimoli e di piccole grandi esperienze.


Il percorso di Cimango è ispirato a EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli.

martedì 24 febbraio 2009

Giorno 20 24. 02. 2009 Condividere la libertà



Oggi l'allenamento zooantropologico di Francesco e Cimango si imprime sulla terra, bagnata dalla pioggia di stanotte, delle colline, dei prati e dei sentieri circostanti la Manada.
Nessuna performance da perseguire, in ogni attività di tipo zooantropologico la forza da allenare è quella della relazione.



Una relazione sana e robusta tra due soggetti che, liberi di esprimersi e di essere, condividono sensazioni, emozioni ed esperienze. Non ci sono regole scritte a priori da seguire, ma solo strategie da vivere momento per momento.





Cimango e Francesco ad un breve galoppo lento e ritmato sulla collina.





Cimango è energico e rampante... potrebbe volare sullo spazio di quel pascolo. “Ma per fargli gustare il sapore di quell'essenza primordiale, potente e leggera allo stesso tempo, e farla riecheggiare nello spirito del cavaliere, sono sufficienti, poche falcate morbide, vissute pienamente come un esperienza emozionale ”.

Francesco e Cimango fluiscono naturalmente e dinamicamente da un colore emotivo all'altro, attraversando scenari sempre diversi, da scoprire, esplorare e vivere insieme!





La strada del rientro...





... per entrambi è nella calma e nella serenità. La bontà di queste sensazioni alla fine di un piccolo viaggio insieme, se ne starà, come intagliata, dentro ognuno di loro, dando nuova forza allo loro consapevolezza e alla loro capacità di essere liberi insieme!



Il percorso di Cimango è ispirato a EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli.

23. 02. 2009 Teresa e Lantrick

Teresa è una giovane donna, mamma di quattro figli e proprietaria di Lantrick. É qui con noi oggi, alla Manada, per portare avanti un percorso finalizzato a superare le sue paure legate alla relazione col cavallo dalla sella.

Il suo punto di forza più significativo è l'essere molto motivata a costruire una relazione paritaria e complice con Lantrick e a condividere con lui esperienze di piccole o grandi passeggiate!



Teresa ha instaurato già una buona relazione da terra con Lantrick. È rilassata, morbida e avvolgente con lui; ben presente e dinamica all'interno della relazione.



La sua forte volontà ad interagire con Lantrick la stimola a trovare la strada, a lei più naturale, per arrivare a lui, per intrigarlo e coinvolgerlo anche in una semplice passeggiata in libertà all'interno del tondino. Lantrick spontaneamente inizia a seguirla con atteggiamento, sia mentale che fisico, disteso e rilassato.



Teresa sale in sella all'interno del tondino. Si concentra sulle sensazioni che le derivano dal movimento di Lantrick, da i suoi piccoli spostamenti di peso, dalle sue reazioni, per prendere confidenza con essi, e non averne paura.




Teresa è serena ed acconsente ad uscire dal tondino. Si amplia, così, per lei la gamma di sensazioni che Lantrick le permette di provare, poiché stimolato maggiormente dall'ambiente circostante.



Teresa alla fine dell'esperienza esprime il desiderio di provare la prossima volta a stare in sella sul suo cavallo, in tondino senza essere condotta a lunghina da nessuno!

L'esperienza con Teresa e Lantrick è stata improntata sui fondamenti di EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli di Francesco De Giorgio.

domenica 22 febbraio 2009

Giorno 19 22. 02. 2009 Le virtù di Cimango a disposizione di Lantrick

Oggi Francesco non era presente alle attività di questa diciannovesima giornata del percorso di crescita di Alberto e Cimango, perchè impegnato a lavorare con 30 asini, nella selvaggia maremma grossetana. E' quindi in piena autonomia che Alberto e Cimango hanno vissuto e gestito le esperienze della giornata.

Durante la mattinata il binomio ha consolidato la propria armonia e complicità, rivivendo una situazione simile a quella di ieri.



Nel pomeriggio Alberto e Cimango, coadiuvati da Andrea e Matisse, si sono dedicati ad accompagnare Lantrick in un breve passeggiata, su fondi di diversa natura. Lantrick infatti, alla Manada, sta seguendo un apposito programma di attività, atte a ripristinarne una buona condizione fisica e ad abituarlo a muoversi su terreni di diversa consistenza, visto che ha i piedi scalzi. Ecco che le spiccate attitudini di Cimango, come abile e maturo compagno di lavoro per l'uomo, sono state preziose nel guidare e spingere Lantrick, portato a lunghina da Andrea su Matisse. Questi i momenti più significativi dell'attività pomeridiana della squadra.



La camminata inizia sull'asfalto. Cimango composto attento ed equilibrato spinge Lantrick da dietro.



La squadra attraversa la strada trafficata, compatta e serena.



Durante l'attraversamento di un campo in erba Cimango indirizza Lantirick che cersca di allontanarsi.



La grinta di Cimango nell'assolvere il proprio lavoro.


Il percorso di Cimango è ispirato a EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli.

sabato 21 febbraio 2009

Giorno 18 21. 02. 2009 L'arte della leggerezza di Alberto e Cimango

Oggi Alberto ha autonomamente costruito e percorso un suo proprio sentiero di riscoperta dell'armonia e della complicità con Cimango in piena libertà. Ha destrutturato i suoi atteggiamenti mentali e fisici, per lasciare spazio alla leggerezza, alla serenità e ad una sua autentica energia, che è emersa in lui quando ha scelto e sentito di essere libero...



Alberto prende coscienza di avere scarsa confidenza e serenità nei confronti di Cimango, che si traducono in una relazione disarmonica con lui.



Il passo immediatamente successivo di Alberto è rallentare; inizia a riconquistare la fiducia in Cimango toccandolo con gesti lenti e morbidi, inducendolo alla calma. Così facendo inizia a sentire crescere dentro di sé serenità, consapevolezza e fiducia sia nei suoi stessi movimenti che in quelli di Cimango.



Sulla solida base della calma inizia a prendere forma una vera comunicazione tra i due.





Insieme iniziano a sentire e a sperimentare una relazione libera e complice... i loro volti sono sereni e rilassati.





Si sente, si percepisce l'armonia della relazione tra Alberto e Cimango. Con passi sicuri e leggeri entrambi si muovono in una piccola esperienza all'esterno del tondino.


Il percorso di Cimango è ispirato a EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli.