La relazione tra Cimango e Francesco è sicuramente, il primo punto di forza di questo cammino. Il filo che lega l'uno all'altro è sottile, leggero, ma solido. È da esso, infatti, che si generano le piccole quotidiane esperienze ed esplorazioni.
Già dopo solo tre giorni di attività Cimango dimostra una maggiore consapevolezza di sé e di fiducia nelle proprie percezioni, ne sono segnali la calma con cui si relaziona ad oggetti nuovi o che prima associava a sensazioni spiacevoli, come il lazo.
Altro punto di forza di questo percorso è sicuramente l'energia della calma con cui Francesco si relaziona a Cimango, sia da terra che dalla sella. Francesco si pone come punto di riferimento mantenendo un atteggiamento coerente a sé stesso e tranquillo, in qualsiasi situazione.
Le aree che prospettano margini di miglioramento per il lavoro futuro all'interno del percorso di coaching, sono le seguenti:
Movimenti ancora più distesi e rilassati da parte di Cimango, soprattutto con la sella, poiché un corpo che si muove morbido, rende la mente più libera e dinamica.
Condurre Cimango ad essere più rilassato con la persona in sella, a cui oggi ha reagito inizialmente con rigidità e tensione.
Ristrutturare le rappresentazioni che Cimango ha fissato dentro di sé, relativamente ai segnali che Francesco gli ha mandato dalla sella. Ad essi oggi ha mostrato di rispondere reattivamente, con tensione e resistenza.
Il percorso di Cimango è ispirato a EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli.
Nessun commento:
Posta un commento