venerdì 20 febbraio 2009

Giorno 17 20. 02. 2009 Jonathan vola

Una breve esperienza di qualità, ha vissuto Cimango in questa sua diciottesima giornata di formazione con Francesco De Giorgio.
Oggi ha sperimentato una maggiore libertà di azione e un'autonomia di pensiero, con cui ha gestito se stesso e la relazione con Francesco. Ne è risultata una ancora più matura consapevolezza delle proprie risorse mentali e fisiche.
In che modo Francesco ha reso possibile questo? Con quale strumento? La libertà, restituita togliendo a Cimango persino la cavezza in corda. Unico contatto, dalla sella con la parte anteriore del corpo del cavallo, è stata una corda intorno alla base dell'incollatura.



Questa diversa condizione mentale e fisica di Cimango ha fatto sì che anche i gesti e le procedure più consuete siano state per lui una nuova esperienza dei sensi e delle percezioni. Il processo è lento e veloce, profondo e leggero allo stesso tempo.
Cimango, prima assaggia, poi prende confidenza con le nuove sensazioni procurategli da una mente e da un corpo liberi di esprimersi nel contesto della relazione con Francesco. I suoi passi, prima incerti, lentamente si trasformano, fino a divenire sicuri e fluidi, persino nell'uscire dal tondino, modulato e guidato dall'uomo in sella.



Cimango mantiene lo stesso atteggiamento, equilibrato e fiero, anche nei pressi del campo dove liberi si trovano gli altri cavalli.



Cimango può pensare agire e scegliere, senza perdere la sua fiera individualità, che lo contraddistingue in mezzo a tanti altri e sceglie la relazione con l'uomo.



Il percorso di Cimango è ispirato a EquinSensExperiencE© - Modello Zooantropologico Percettivo-Esperienziale di Sviluppo delle Persone e dei Cavalli.

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